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Lohengrin

Bayreuth 26.Jul.2005, 28.Aug.2005


Il Mattino (28.07.2005)

28/07/2005

APPLAUSI PER IL COLLAUDATO ALLESTIMENTO

A Bayreuth il vecchio «Lohengrin» batte «Tristano»



Bayreuth. Si è chiusa con un tripudio di applausi, l’altra sera, la seconda giornata del festival wagneriano di Bayreuth che ha visto riproporre, dopo la contrastata apertura con «Tristano e Isotta», un allestimento molto classico di «Lohengrin» del 1999. Dopo sette anni in cartellone, la messinscena dell'inglese Keith Warner, ricca di elementi di grande effetto da kolossal hollywooddiano, sarà posta fuori programma. E così alla ripresa è stata festeggiata come una vera prima. Il pubblico, archiviata la delusione per un’inaugurazione troppo asettica di «Tristano e Isotta» fatta dal regista svizzero Christoph Marthaler, è stato ricompensato con un allestimento al cento per cento «wagneriano». Scene monumentali con luci dal tetro minaccioso all'abbacinante, cantanti con costumi da saga epica, il coro (oltre cento elementi) integrato nella scena come fossero centinaia di comparse per rafforzare l'azione drammatica. Dopo sette anni l'allestimento di Warner con scene di Stefanos Lazaridis non ha perso nulla della sua forza iniziale e il pubblico ha applaudito come in segno di benvenuto piuttosto che di congedo. Quindici minuti di applausi e standing ovation per regista, orchestra e cantanti. I beniamini sono stati i due protagonisti, Lohengrin e Elsa, interpretati da Peter Seiffert e Petra-Maria Schnitzer. I due cantanti tedeschi si erano conosciuti proprio sul palcoscenico di Bayreuth per questo allestimento e sui vocalizzi del «Lohengrin» era scoccato l'amore. Adesso, oltre che nel dramma wagneriano, i due sono marito e moglie anche nella vita. Bravi e applauditi anche gli altri cantanti, in particolare la coppia di cattivi - Ortrud, assetata di potere e vendetta, e il suo debole consorte Telramund - interpretati da Linda Watson e Hartmut Welker. Meno convincente invece la direzione del maestro Schneider che non ha infiammato la platea. La serata inaugurale del festival con «Tristano e Isotta» si era chiusa con un pubblico spaccato: da una parte gli applausi ai cantanti e al direttore Eiji Oue, dall'altra fischi al regista Marthaler e alla scenografa Anna Viebrock. Il festival prosegue con «L'Olandese volante», protagonista Jukka Rasilainen. Poi ci saranno «Tannhauser» e «Parsifal» fino al 28 agosto: in tutto trenta recite, 60.000 biglietti esauriti da mesi.


 
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